In data 19 maggio 2023 si è tenuta la terza Visita Tecnica del 2023 dell’AITBM presso il centro di distribuzione Amazon TRN1 di Rondissone, in provincia di Torino.
I siti produttivi scelti per le visite tecniche AITBM, come in questo caso, non sono sempre legati direttamente al mondo della birra, ma sono scelti in quanto risultano interessanti e fonti di spunti di miglioramento per tutti i soci che partecipano.
Questa volta ci siamo ritrovati in un centro Amazon, tra i pochi in Italia dotati dell’ultima tecnologia Amazon Robotics, i piccoli robot arancioni che si muovono automaticamente per la movimentazione degli oggetti in transito.
Il centro TRN1 visto da fuori è impressionante per dimensioni e organizzazione. Il parcheggio è enorme per accogliere le circa 2000 persone che ci lavorano, tutto coperto da pannelli fotovoltaici.
La rappresentanza dei soci AITBM ha contato in questa occasione 16 presenze, provenienti dalle principali aziende birraie del paese. I soci si sono raggruppati all’ingresso del sito dove sono stati accolti da Marco Novelli di AWS (Amazon Web Service). Dopo i saluti di occasioni il gruppo si è spostato in una sala riunioni dove è iniziata la giornata. Il delegato studi AITBM ha presentato l’Associazione, illustrandone la composizione, l’attività, e soprattutto lo scopo principale ossia quello di promuovere tra i propri associati studi, ricerche, incontri e scambi di esperienze professionali, tendenti ad un generale progresso tecnico-qualitativo della produzione maltaria e birraria italiana. La seconda parte della presentazione è stata incentrata sui numeri salienti del mondo della birra in Italia, presi dal Report ufficiale Assobirra, e riguardanti sia la parte industriale che quella più piccola, ma non meno interessante, dei micro-birrifici.
Dopo la presentazione dell’Associazione, è stato il momento di Marco Novelli, Sr. Territory Manager Lombardia, che ha presentato l’attività di AWS.
Amazon Web Services è un’azienda statunitense di proprietà del gruppo Amazon, che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma on demand, offre servizi di elaborazione, storage di database, distribuzione di contenuti e altre funzionalità, ideali per creare applicazioni sofisticate in modo flessibile, scalabile e affidabile.
La clientela di AWS è numerosissima con aziende che spaziano in diversi campi, sia a livello globale cha a livello nazionale. Marco ci ha illustrato le caratteristiche salienti dei servizi AWS, spiegando i motivi per cui dei clienti dovrebbero scegliere AWS:
La struttura AWS è caratterizzata da un’infrastruttura completamente isolata con uno o più data center, da un’infrastruttura elettrica unica e da diversi datacenter collegati tramite fibra isolata e ridondante.
Caratteristiche interessanti dei servizi offerti sono: innanzitutto il concetto del “Pay as you go” ossia si paga il tempo effettivamente usato, non c’è necessità di un capex iniziale, il servizio è estremamente modulabile ossia è possibile aggiungere elementi nel tempo. Unico svantaggio è l’estrema velocità con cui la tecnologia evolve e quindi la necessità di una continua formazione.
Ultimata la presentazione dei servizi AWS, il gruppo ha fatto una breve pausa per poi partire per il giro nel centro TRN1. Nei reparti produttivi ci ha accolto Federica Perito, Amazon Tour Leader, che ci ha fatto seguire il percorso che un pacco Amazon fa all’interno del centro TRN1.
Una cosa che ha colpito subito i partecipanti è stata, oltre che le dimensioni del centro composto da 3 piani da circa 60000 mq ciascuno, l’estrema attenzione alla sicurezza con messaggistica di tutti i tipi volta a richiamare l’attenzione su tutti i comportamenti con potenziali risvolti sulla sicurezza delle persone. Nessuno corre, ma viene usato un passo svelto, chiamato in gergo “passo amazoniano”.
TRN1 è un centro “sortable” che movimenta oggetti di dimensioni massime pari ad una macchinetta per il caffè espresso. I robot hanno il compito di smistare i contenitori (pod) che contengono i pacchi in transito nel centro. Essi hanno dei movimenti controllati da coordinate all’interno di recinti (floor robotici) dove non transitano persone: solo in caso di necessità degli operatori dedicati entrano in questi recinti in quanto dotati di dispositivi elettronici riconosciuti via bluetooth dai robot, i quali rallentano e si fermano per non creare problemi di
sicurezza. I robot hanno un’autonomia di circa 8 ore e quando sono scarichi vanno in maniera autonoma nelle stazioni di ricarica che dura circa 1 ora.
Percorrendo il centro dall’interno ci si rende conto delle dimensioni eccezionali, basti pensare che si contano circa 20 km di nastri di trasporto che permettono il trasferimento dei vari contenitori lungo tutta la filiera gestionale. Ci sono 60 baie di carico che permettono di caricare i camion con destinazione altri centri di smistamento Amazon sparsi sul territorio.
Si percepisce una grande attenzione alle persone: musica in sottofondo, sistemi elettronici sulle postazioni che scandiscono il tempo per fare pause ed esercizi di streching durante il turno, job rotation con piani di formazione continua. Non ci sono divise, quindi le persone possono vestirsi come meglio credono.
Durante il giro abbiamo potuto notare l’attenzione di Amazon riguardo l’ambiente, con una serie di cartelloni e messaggistica mirata ai vari temi della sostenibilità. I percorsi pedonali sono tutti caratterizzati da segnaletiche orizzontali che permettono di individuare facilmente la via da seguire.
Alla fine del giro tutti il gruppo si è ritrovato in sala riunioni dove c’è stata una breve sessione dedicata a domande e curiosità e dove la giornata si è conclusa con la classica consegna del gagliardetto e del piattino dell’associazione ai rappresentanti dell’azienda ospitante.
3^ Visita Tecnica AITBM 2023 – AWS
18/05/2023
